Ora ti spiego come lo storytelling può diventare l’arma in più del tuo ecommerce, per dare spallate ai tuoi competitor e ottenere le conversioni che tanto cerchi, attraverso la storia di Sophia.
Sophia è una ragazzaccia partita 10 anni fa con un negozio in ebay vendendo abiti usati vintage, trasformatosi poi in un ecommerce di tendenza da milioni di dollari, questa è la storia di nastygal.com.
Le regole del suo successo sono banali e scontate.
- Basta fare un buon lavoro.
Fin dagli inizi, Sophia ha puntato sulla fotografia e sul suo innato style, gli abiti vintage che pubblicizzava in ebay, acquisivano un valore enorme agli occhi delle clienti. - Mantenere le promesse.
Le descrizioni dei look ti promettevano di diventare fantastica, nonostante potesse sembrare ardito. A quel punto, la realtà descritta “creava” una fidelizzazione pazzesca, le clienti si trasformavano in vere e proprie armi da branding. - Dai alle clienti qualcosa da condividere.
Sfruttando i canali social ha creato un seguito di fan/clienti enorme con una cura maniacale del customer care. L’attenzione per lo stile personalizzando i look delle clienti ha generato una naturale e spontanea condivisione che ha permesso il suo successo.
La nicchia è la chiave, mentre lo storytelling intriso della personalità di Sophia è il motore che genera continui contenuti non tanto sulle tendenze di moda, ma quanto di storie di emancipazione di donne, che come lei si sono riscattate e hanno avuto successo.
Il brand Nasty Gal non è altro che la storia di Sophia con i valori nei quali le clienti si identificano.
La domanda che ti sarà venuta è: ma su cosa fa leva questo storytelling?
Lo storytelling di Nasty Gal funziona grazie alla sua personalità e sulla storia del riscatto e del conseguente successo. Una storia che ci fa sognare tutti nella quale ci si identifica creando quell’empatia che online difficilmente riesci a raggiungere.
Il vero e proprio “sogno americano”, che grazie alla determinazione e al duro lavoro è riuscita a percorrere il viaggio verso la gloria partendo da zero.
Quando riusciamo a far leva su quei sentimenti radicati in ognuno di noi allora “è fatta”!
A questo punto hai una traccia sulla quale iniziare a lavorare, e ricorda che l’autenticità dovrebbe essere il tuo obiettivo principale in ogni fase.
L’ultimo consiglio è che con lo storytelling non devi ammazzare di parole il cliente, ma ci devi creare una relazione, diversamente corri solo il rischio di perderlo.